Un risultato importante quello raggiunto pochi giorni fa in Svezia dal Board of Directors della Global Partnership for Education – GPE che, riunitosi, ha deciso di proibire l’utilizzo dei suoi fondi per finanziare progetti e attori dell’istruzione privata, se non in circostanze eccezionali.
I 40 membri della GPE hanno adottato per l’occasione e all’unanimità un programma di strategia del settore privato che prevede tra l’altro che: “nessun fondo GPE possa essere utilizzato per sostenere servizi educativi di base che abbiano finalità profit”.
Un risultato accolto con favore da tutta la società civile, in particolar modo da tutti coloro che da tempo lottano contro la commercializzazione dell’istruzione, e che segna la fine di una battaglia durata due anni di interazione tra GPE e settore privato.
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